Lettera di Sebastiano Bianca agli Amici di BorgoCiro
Tutto comincia con l’innamoramento per il vino.
La passione del vino accompagna l’uomo fin dagli albori, con simbologie, ritualità e significati, anche religiosi, mai banali. In Georgia, pensate, sono state rinvenute anfore con tracce di vino di 8000 anni fa!
Questa passione nasce in me negli anni settanta quando vivevo a Torino, grazie all’iniziazione da parte di amici piemontesi. Lì imparai a conoscere il vino e ad apprezzarlo come sostanza di conversazione e facilitatore, lubrificatore di relazioni sociali. Il vino, in effetti, non si beve per saziare la sete, il suo ruolo è un altro.
Bevevamo il vino delle Langhe e del Monferrato, prodotto da parenti o amici, che si ritirava in damigiane e si imbottigliava in Primavera.
In quegli anni ha preso corpo il sogno di fare un vino autentico e di carattere.
Il lavoro, dopo Torino ed Amsterdam, mi ha portato a Roma e da qui è partita la ricerca di un posto incontaminato, immerso nella macchia mediterranea, adatto ad un vigneto e ad un uliveto realmente biologico.
Dopo anni di ricerche abbiamo scoperto la Maremma, Pescia Fiorentina – Capalbio, il posto giusto per far nascere BorgoCiro; anche le analisi del terreno ne confermarono l’idoneità.
BorgoCiro non è stato concepito per commercializzare e produrre profitti, magari aiutandosi oltre il lecito con la chimica e utilizzando uva ed olive di dubbia provenienza e qualità non ottimale. BorgoCiro è garanzia per la salute e da noi sono banditi conservanti, coloranti, additivi, enzimi, chiarificanti di origine animale, etanolo, acidi, etc., per non parlare poi di antiparassitari, diserbanti, concimi chimici, smog, polveri sottili, acque inquinate…
A BorgoCiro, siamo animati solamente dalla passione per le cose genuine e di alta qualità, da gustare insieme ad Amici con un pizzico di edonismo, fatte secondo natura, in perfetta armonia con il territorio e di beneficio per la nostra salute.
Chi è esigente come noi e rifiuta qualsiasi compromesso in nome della genuinità è benvenuto!
Un caro saluto e a presto
Sebastiano Bianca,
Gli Amici di BorgoCiro hanno nell’arco dell’anno 4 occasioni di incontro:
Nel mese di Maggio l’occasione è data dalla degustazione dei vini dell’anno precedente
Nel mese di Settembre, il richiamo è la Vendemmia
Nella seconda metà di Ottobre e inizio di Novembre, la raccolta delle olive
Nel mese di Novembre la degustazione dell’olio appena franto e dei vini di 15 mesi appena imbottigliati
Eschilo (525 a.C. – 456 a.C.)
“E dove non e’ vino non e’ amore; né alcun altro diletto hanno i mortali.”
Euripide (480 a.C.- 406 ca. a.C.)
“Bevendo gli uomini migliorano: fanno buoni affari, vincono le cause, son felici e sostengono gli amici.”
Aristofane (450 a.C. – 388 a.C.)
Tito Lucrezio Caro (98/96 a.C. – 55/53 a.C.)
“Il vino prepara i cuori e li rende più pronti alla passione.”
Ovidio (43 a.C. – 17 d.C.)
Luigi Pulci (1432 – 1484)
“Il vino e’ un composto di umore e luce.”
Galileo Galilei (1564 – 1642)
“Si e’ sapienti quando si beve bene: chi non sa bere, non sa nulla.”
Nicolas Boileau (1636-1711)
Johann Wolfgang von Goethe (1749 – 1832)
“Il vino e’ il più certo, e (senza paragone) il più efficace consolatore. “
Giacomo Leopardi (1798 – 1837)
“Ecco la felicità della vita, Amore e vino ugualmente dobbiamo aver vicino.”
Aleksandr Sergeevic Puškin (1799 – 1837)
Charles Baudelaire (1821 – 1867)
“Il vino non si beve soltanto, si annusa, si osserva, si gusta, si sorseggia e… se ne parla.”
Re d’Inghilterra Edoardo VII (1841 – 1910)
“L’astemio: un debole che cede alla tentazione di negarsi un piacere.”
Ambrose Bierce (1842 – 1914)
Edmondo de Amicis (1846 – 1908)
“Il vino e’ una specie di riso interiore che per un istante rende bello il volto dei nostri pensieri.”
Henri de Régnier (1864-1936)
“Riempi il tuo cranio di vino prima che si riempia di terra.”
Nazim Hikmet (1902 – 1963)
Salvador Dalí (1904 – 1989)
“Il vino e’ la poesia della terra.”
Mario Soldati (1906 – 1999)
“A volte il vino e’ la manifestazione liquida del silenzio.”
Luis Sepùlveda (1949 – 2020)